Crisi: “Tavolo permanente in Sicilia”

Confcommercio Sicilia, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil hanno sottoscritto, un documento congiunto che individua una serie di azioni forti e condivise da attuare sul fronte della grave crisi economica che sta investendo anche il tessuto produttivo e occupazionale del comparto commerciale, del terziario e del turismo in Sicilia. Con il documento si individuano, tra l’altro, le proposte da far pervenire alla Regione Siciliana per arginare e aggredire gli effetti della crisi: tra queste l’istituzione di un tavolo unico per l’attivazione delle misure necessarie, “in modo da superare la sterile frammentazione di tanti tavoli separati in sedi diverse”.

I protagonisti dell’iniziativa partono dal dato che la crisi economica ha comportando nell’ultimo semestre del 2008 l’espulsione di circa 10mila addetti delle imprese commerciali e la chiusura di circa 8mila imprese. Una situazione aggravata dalla riduzione dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese commerciali, dalla diminuzione dei flussi turistici da e per la Sicilia, dalla contrazione delle vendite nella piccola-media e grande distribuzione e dei consumi. Per Confcommercio Sicilia,

Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil il quadro si aggraverà con l’approssimarsi della stagione estiva, con gravi ripercussioni sul tessuto produttivo e occupazionale del comparto commerciale, del terziario e del turismo in Sicilia. “Oltre alle misure predisposte dal Governo nazionale – affermano – occorre individuare le misure da porre a carico della Regione, con l’approssimarsi dell’approvazione del bilancio e della finanziaria regionale all’Ars nei prossimi giorni”.


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