Economia e politiche sociali in Sardegna

La Giunta regionale – su proposta dell’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, Antonello Liori – ha stanziato 30 milioni di euro per le azioni di contrasto alla povertà. La somma sarà trasferita ai Comuni per la realizzazione delle azioni attraverso tre linee di intervento:

1) sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di accertata povertà;

2) contributi, in misura non superiore a 500 euro mensili, per l’abbattimento dei costi dei servizi essenziali (gas, luce, acqua ecc), a favore di persone e nuclei familiari con reddito pari alla soglia di povertà calcolata secondo l’Indice della situazione economica equivalente (Isee);

3) sussidi di massimo 800 euro mensili per lo svolgimento di servizi utili alla comunità, riconoscendo il diritto delle persone che vivono in condizione di povertà e di esclusione sociale a condurre una vita dignitosa ed a svolgere un ruolo attivo nella società.

Sarà ripartita tra i Comuni secondo il seguente criterio:

– 35% in parti uguali;

– 35% sulla base del numero degli abitanti residenti;

– 30% sulla base del numero dei disoccupati risultanti alla data del 31 dicembre 2008.

Un intervento che nel 2009 ha dato risposta alle necessità di oltre seimila nuclei familiari e che per il 2010, designato anno della lotta alla povertà dalla Commissione europea, è stato quindi riconfermato. “Nell’ambito di un modello di politiche sociali volto alla realizzazione di una comunità che sappia ‘prendersi cura’ delle persone in difficoltà, per conseguire il miglioramento della condizione di benessere dei cittadini e assicurare l’accesso a beni, servizi e opportunità di sviluppo – ha sottolineato l’assessore Liori – è necessario programmare interventi integrati di politiche sociali e del lavoro, che abbiano significative ricadute in campo sociale, lavorativo, scolastico e abitativo. Si tratta di un urgente e improcrastinabile intervento che consente di dare risposte adeguate alle famiglie e alle persone prive di reddito, in condizioni di accertata povertà, garantendo prioritariamente l’abbattimento dei costi dei servizi essenziali.”
Oltre i 30 milioni, la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di altri 940.747 euro, che verranno destinati per un contributo di 1.000 euro alle famiglie con almeno 4 figli a carico.

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