Il 97% delle imprese sente la crisi. Solo meno del 2% non si preoccupa, un dato marginale.
Più di un imprenditore su quattro circa teme di perdere il lavoro nella sua impresa (70 mila circa). Quattro su dieci si sentono solidi (oltre 110 mila), senza incertezze nonostante la difficile situazione economica.
Ma nell’impresa continuano a credere. La speranza di uscire dalle difficoltà si traduce in un nuovo slancio imprenditoriale: quasi uno su tre se dovesse perdere il lavoro infatti sarebbe disposto a creare una nuova impresa.
Meno guadagni per 4 miliardi in un anno se la crisi continua e meno spese per un miliardo. Uno su cinque taglia le spese su famiglia e figli, il 67% circa sull’extra, un terzo sui consumi quotidiani, circa uno su sette sulla casa.
La crisi incide di più sulla salute per un imprenditore su quattro circa. Uno su cinque è depresso. Sette imprese su dieci pensano che non si faccia abbastanza. Vorrebbero più credito (65%), sostegno all’innovazione e formazione (34%) e pagamenti amministrativi più veloci (29%).
Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano su 1.528 imprese, a prevalenza piccole e medie, a marzo – aprile 2009. I dati sono stati commentati oggi in occasione di un’incontro in Camera di commercio, audizione con l’associazione parlamentari per la piccola e media impresa composta da 120 fra deputati e senatori.
“La crisi sta avendo ripercussioni negative sulla economia reale – ha dichiarato Carlo Sangalli presidente Camera di Commercio di Milano – anche se nonostante tutto resta ancora la fiducia nell’impresa. Secondo la nostra indagine circa 70mila imprese di Milano e provincia temono di non superare questa fase se dovesse prolungarsi nel tempo.
Tuttavia restano ancora margini di fiducia. Gli imprenditori infatti continuano a credere nella ricerca, nella formazione e sono disposti a ricominciare aprendo nuove imprese. In questa situazione di incertezza resta problematico fare previsioni. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia e affrontare la crisi con provvedimenti concreti. Proprio per questo la Camera di Commercio di Milano, in via straordinaria, ha avviato un Fondo di riassicurazione di 10 milioni a favore dei Confidi a copertura parziale dei rischi che potrà attivare finanziamenti bancari per circa 700 milioni di euro. L’obiettivo è quello di sostenere le aziende che hanno problemi di liquidità immediata per realizzare attività o investimenti di breve e medio periodo”.