Più certezze nella programmazione del lavoro, più velocità nei pagamenti, maggiore liquidità a disposizione delle imprese. Sono questi i vantaggi garantiti alle imprese dal “Patto di Filiera”, un accordo in cui le aziende committenti, fornitrici e subfornitrici di uno stesso comparto “fanno squadra” per reagire insieme alla crisi. Sostenuti dalle Associazioni imprenditoriali, dagli Istituti di credito e dai Consorzi fidi. Un accordo che sostiene le imprese della subfornitura bolognese
Cna e Unindustria Bologna hanno siglato il primo “Patto di filiera” sul territorio bolognese, che riguarda uno dei comparti tradizionali e di eccellenza della nostra economia: la meccanica, nello specifico il settore del packaging. Protagonisti del “Patto” sono Ima, azienda leader del packaging a livello mondiale, un campione per il primo progetto di imprese fornitrici e subfornitrici, gli Istituti di credito UniCredit Banca e Ugf Banca (Unipol Gruppo Finanziario).
Il “Patto di filiera” si articola nella definizione di una filiera e dei suoi valori di produzione, consentendo una programmazione delle commesse che coinvolge l’azienda committente, i fornitori ed i subfornitori di secondo livello. UniCredit Banca e Ugf Banca (Unipol Gruppo Finanziario) mettono a disposizione delle piccole e medie imprese del “Patto” un plafond di risorse finanziarie pari al budget delle attività e delle commesse concordate nel “Patto”. In sostanza le Banche saranno in grado di iniettare liquidità nella filiera garantendo anticipi di pagamento su ordini e commesse, anticipo fatture ed anche, se richiesti, ulteriori finanziamenti a breve con il supporto dei due consorzi fidi di Unindustria (Fidindustria) e di Cna (Unifidi). Il tutto a condizioni molto favorevoli rese possibili dalla logica stessa di fiducia, cooperazione, trasparenza del “Patto”.
Dunque il “Patto di filiera” interviene su due criticità che in questi mesi hanno aggravato la crisi di centinaia di aziende bolognesi: la mancanza di una programmazione certa degli ordini e l’insufficiente livello di liquidità.
Cna Bologna ed Unindustria Bologna hanno osservato e condiviso con crescente preoccupazione gli effetti della crisi economica sul nostro territorio, in particolar modo nella meccanica, tradizionale settore di eccellenza della produzione industriale bolognese. Le Associazioni concordano che vada fatto ogni sforzo per evitare che la crisi mini troppo in profondità il patrimonio di professionalità e conoscenza che imprese e lavoratori del nostro territorio hanno accumulato negli anni ed esportato con successo sui mercati internazionali.
Per queste ragioni Cna Bologna ed Unindustria Bologna hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa che definisce il “Patto di filiera” nel settore della meccanica. Un segnale concreto, in questa fase difficile, della necessità da parte di tutti i soggetti istituzionali del territorio di fare sistema e costruire soluzioni tese a fornire un reale supporto alle imprese e ai lavoratori.
Il “Patto” della filiera Ima costituisce un progetto pilota.
Cna Bologna ed Unindustria Bologna si impegneranno fin dalle prossime settimane, dopo una breve fase di sperimentazione, per estendere le medesime possibilità ad altre filiere del territorio bolognese.
Inoltre, le due associazioni e le imprese coinvolte lavoreranno per potenziare la logica di sistema all’interno delle filiere su altre dimensioni strategiche, a partire dalla formazione, in modo da qualificare e potenziare la competitività della meccanica bolognese come condizione chiave per guardare oltre e superare la crisi.
Il “Patto di filiera” della meccanica verrà illustrato alle imprese del settore in un meeting che si terrà il prossimo martedì 16 giugno alle ore 11 presso la Sala Marmi della Camera di Commercio in piazza Mercanzia 4.