Recensione
Citazioni, esempi semplici e concreti, preziosi consigli e suggerimenti per gestire i soldi in modo corretto e consapevole: ecco in breve cos’è il manuale di Sandro Vita ‘I nostri soldi. Buoni e cattivi consiglieri del risparmio’. Partendo dall’assunto che se ci fosse più comprensione aumenterebbe la correttezza degli investimenti e, di conseguenza, le soddisfazioni derivanti dal proprio denaro, il linguaggio utilizzato si vuole allontanare dal lessico complicato della finanza, per essere alla portata di tutti.
Proprio in periodi di crisi è necessario “riconoscere i cattivi consiglieri, i fattori negativi che influenzano i nostri comportamenti per contrastare il panico che spesso porta a scelte affrettate e pericolose per i nostri risparmi” e ancora “È solo quando l’effetto della paura si è allontanato che iniziamo a vedere opportunità dove prima vedevamo solo rischi.”
Inoltre, secondo il quotidiano ‘Milano Finanza’: ‘Una delle lezioni più importanti per sopravvivere nel mondo moderno è che bisogna avere soldi. Ma per sopravvivere felicemente bisogna avere: amore, salute, libertà, stimoli intellettuali e soldi’, tema già trattato da ‘Il Sole 24 ore’ nell’articolo ‘Saper dare ai soldi il giusto peso’.
Secondo l’autore, se è vero che i soldi non sono tutto, è però vero che sono di più che ciò che serve per sopravvivere, perché il raggiungimento di molti degli obiettivi che ci rendono felici passano attraverso il corretto investimento del proprio risparmio.
“Per investire bene è molto più importante essere esperti di se stessi piuttosto che essere esperti di mercati”.
Il volume ha una prefazione di Ennio Doris e una postfazione di Giuseppe Mascitelli.
Sandro Vita, 2009, I nostri soldi. Buoni e cattivi consiglieri del risparmio, Edizione Sperling & Kupfer, pagine 242.