Non si è lasciato abbattere. Entrato a far parte della categoria degli esodati, dopo aver lavorato circa 10 anni in Banca, Luca Pastore ha pensato che, in attesa di rimettersi in gioco, avrebbe avuto più tempo per sé, le sue passioni e per la sua compagna, divenuta poi sua moglie. Il tutto ha inizio da una sua passione: la finanza.
Luca, come ti sei avvicinato al mondo dell’economia?
Dopo essermi laureato in economia aziendale e management fui assunto in Banca. Dopo oltre 10 anni di carriera, oggi sono ormai libero dal 2017. La mia figura professionale era legata al ruolo di bancario. In sostanza ero il classico “cassiere” della banca che funge da primo contatto con il cliente con mansioni sia amministrative che di contatto con la clientela. Una routine fatta da versamenti, prelievi, bonifici, controllo e apertura conti correnti, assegnazione di carte di credito, cambio valute e tanto altro. Con la recente crisi delle banche e l’automatizzazione di tutti i processi, il mio ruolo non rientrava più in quelli estremamente necessari, iniziarono cosi a piovere i licenziamenti. Si partiva da chi non era sposato e non aveva figli. Io rientravo nella categoria. Anni di sacrifici persi in breve tempo.
Ma non mi sono dato per vinto, ho iniziato a pensare alle possibili soluzioni ma sopratutto a liberarmi da concetto di lavoro come dipendente. Quale occasione migliore di questa per dimostrare in primis a me stesso senza scuse ciò di cui ero capace di fare. Dopo aver perso il lavoro, ho pensato di utilizzare le mie conoscenze nel settore finanziario, per affidare la gestione dei miei risparmi a società che si occupano nello specifico di investimenti e di avviere cosi delle diversificazioni.
Luca, potresti indicarci quali investimenti hai scelto in una situazione cosi critica come quella che stavi affrontando?
Non potevo assolutamente permettermi di rischiare di perdere i miei capitali, era tutto ciò che mi restava, pertanto mi concentrai sulla ricerca di investimenti molto affidabili che mi consentissero di generare la giusta liquidità per vivere senza troppi problemi. Pertanto il mio focus non fu tanto sul profitto, ma quanto sul rischio ridotto al minimo. Necessitavo di continuità, ed è quello che ho trovato.
Raccontaci di piu’?
Un carissimo amico, nel 2017, dopo aver appreso della mia situazione lavorativa ormai precaria, mi parlò di una nuova compagnia di matematici, esperti in economia e Trader professionisti che riuscirono a creare un sistema di arbitraggio sul mercato del forex estremamente preciso, il quale permetteva di ottenere un’ottima rendita passiva, costante e matematicamente certa. Utilizzava il sistema ormai da diversi mesi. Parliamo di una persona estremamente affidabile e lo è tutt’oggi, pertanto decisi di investire una somma iniziale che non mi creasse alcun problema se persa. Ne fui entusiasta. Dopo diversi mesi, ho compreso il grandissimo vantaggio dell’usufruire di un sistema di arbitraggio.
Ma come funziona l’arbitraggio in parole semplici?
In breve, non si tratta di trading o di prevedere il movimento sui mercati con analisi optando sulla fortuna. Semplicemente, l’arbitraggio sfrutta le inefficienze tra un server bancario e un broker, per sapere poco prima il movimento di uno specifico strumento che si va a tradare.
In questo modo, le operazioni eseguite da questo software estremamente complesso, vanno matematicamente un colpo sicuro, registrando profitti notevoli per chi è nel settore della finanza. Decisi pertanto, di incrementare la mia quota e ad oggi, a distanza di circa 3 anni, ritengo sia stato il miglior investimento in assoluto della mia vita.
Quali altri investimenti hai poi portato avanti?
Ho investito poi in azioni come Coca Cola, la quale stacca una cedola ogni 3 mesi per un interesse medio annuo del 3.2% ed in continua crescita nel tempo e su diversi panieri azionari ed hedge fund. Ho colto l’occasione anche su Bitcoin ed Ethereum nel 2017 e in altre start-up del settore fintech e blockchain. Quando lavoravo in banca, conoscevamo quasi tutti questo settore in espansione, da molti miei ex colleghi sempre sottovalutato. Ad oggi sono ormai libero finanziariamente, mi sono sposato e sono in giro per il mondo dedicando molto tempo alle mie passioni. Oggi mi occupo anche di investimenti immobiliari e di network offline. Mi ha permesso di ottenere la stabilità che cercavo ed è un servizio che consiglio a tutti.
Quale messaggio vorresti lasciare alla gente?
Voglio lanciare un messaggio ai lettori: “Non arrendetevi mai, c’è sempre una soluzione a tutti i problemi, basta cercare e non mollare”.