La laurea in economia è al primo posto in Italia per numero di iscritti e ha conosciuto negli ultimi anni una costante crescita, derivata principalmente dalla grande attenzione riservata al ruolo dell’economia e dell’analisi dei dati in ambito aziendale. La facoltà di economia inoltre vanta una serie di specializzazioni che rispondono alle esigenze attuali del mondo del lavoro, basate principalmente su sistemi di gestione di dati via via complessi. È per questo che un corso di laurea in economia aziendale può aprire molte porte e garantire un’alta percentuale di inserimento lavorativo a pochi anni dalla laurea, che naturalmente può essere conseguita sia in un ateneo tradizionale che in un’università telematica riconosciuta come Unicusano. Le statistiche parlano chiaro.
Secondo i dati Almalaurea a 5 anni dalla laurea il tasso occupazionale dei laureati in economia supera il 90%. All’alto tasso occupazionale si aggiunge un guadagno netto mensile soddisfacente, con una media di 1400 euro al mese. Non è però un conteggio esaustivo per tutte le professioni legate all’ambito economico: sono infatti numerose e riguardano diversi comparti aziendali.
Contabile
Quando pensiamo alla laurea in economia, il contabile è sicuramente una delle prime professioni che vengono in mente. Si occupa di esaminare e gestire la situazione contabile di un’azienda, di un soggetto giuridico o di un libero professionista. Ha dunque un ruolo strategico all’interno dell’azienda perché ne controlla l’affidabilità e la stabilità di un’azienda dal punto di vista fiscale. È un lavoro molto tecnico, che richiede costanti aggiornamenti per offrire ai propri clienti o all’azienda in cui si lavora un servizio efficiente e che consente di cogliere anche tutte le opportunità contributive promosse dal governo.
Il guadagno mensile di un contabile varia sia in base all’esperienza maturata sia in base alla tipologia di mansione che si svolge. Se si lavora come dipendente di un’unica azienda lo stipendio è regolato dal contratto nazionale e aumenta con l’aumentare degli anni di servizio; se invece si decide di intraprendere una carriera come libero professionista, lo stipendo può variare a seconda del numero dei clienti e delle loro necessità e può nel tempo anche superare lo stipendio di un dipendente.
Agente di borsa
L’agente di borsa si occupa di comprare o vendere prodotti finanziari per conto terzi o per conto proprio. Il suo lavoro richiedere grandi competenze in merito ai titoli di mercato e per ottenere grandi risultati è necessaria una lunga esperienza. Ai propri clienti offre consulenze specifiche in ambito economico, individuando titoli da acquistare che sono in linea con le esigenze avanzate in fase di contrattazione. Il suo guadagno sta nella commissione stabilita in fase di elaborazione della collaborazione e quindi lo stipendio mensile dipende molto dalla sua personale abilità di portare maggiori guadagni al cliente. L’agente di borsa può inoltre vendere titoli propri, acquisiti tramite banche o consessi da clienti che si fidano del suo operato, e quindi in questo caso il guadagno si ricava dalla differenza ottenuta dai titoli di partenza.
Manager
I laureati in economia sono proiettati anche a mansioni che riguardano la gestione di progetti legati a prodotti. La figura del manager sarà infatti strategica per il futuro. Saranno necessari numerosi project manager per gestire i numerosi progetti del Recovery plan e ogni azienda, per gestire in maniera corretta i dati e renderli strategicamente utili per la crescita dell’attività, sarà interessata a richiedere l’intervento di un esperto in economia che sappia organizzare le informazioni. Ampio spazio dunque a carriere legate all’economia dei big data.