Grandi eventi dopo la tragedia a L’Aquila. Google viene incontro alla popolazione aquilana ,e lo fa con a tecnologia 3D , in modo da mantenere sempre viva la memoria, allontanare il ricordo del terremoto, e consolidare la voglia di ricostruire. Questi sono gli obiettivi che si prefigge l’importante progetto ‘Noi, L’Aquila’ (www.noilaquila.it), che ha preso il via il 14 giugno scorso, grazie a Google, al Comune dell’Aquila e all’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrate). Quella seguita da Google, e poi messa come base del progetto è la filosofia del crowdsourcing . Secondo tale filosofia , si parte da un modello tridimensionale della città, per visualizzare su larga scala la quantità di danni recati dal sisma alla città e rendere più veloce la ricostruzione. In base al progetto “ Noi L’Aquila ognuno potrà dare un contributo alla ricostruzione dell’Aquila, attraverso gratuiti programmi di modellazione , messi a disposizione da Google, e cioè Google SketchUp e Google Modellatore di Edifici 3D. Se si naviga all’interno di www.noilaquila.it si spiega chiaramente come utilizzare le suddette applicazioni. Da sottolineare che sono stati virtualmente ricostruiti circa 600 edifici, che rappresentano il 50 per cento di quelli esistenti nel centro storico. E’ importante evidenziare che la mappa 3D , presente sul sito, è molto utile non solo per consentire a tutti di fornire validi apporti per la ricostruzione reale della città, ma è anche un ottimo veicolo per la conservazione della memoria e dell’identità. E proprio ciò è l’obiettivo principale di Google e di tutte le autorità interessate al progetto. Si cerca di sostenere, perciò, tutta la comunità gravemente ferita dal terremoto a dimenticarlo. Da ricordare, infine, che la mappa 3D del sito, offre la possibilità di vedere fotografie, , racconti e video inerenti l’Aquila per mantenerne sempre vivo il ricordo. Grazie a Google, quindi, si è creato un ponte tra la comunità aquilana e il futuro , che si fonda su una memoria collettiva caratterizzata da ricordi ed emozioni, che sono i fondamenti di tutta la collettività.