Solo un anno e mezzo fa le statistiche indicavano uno o due milioni i veicoli che circolavano sul suolo italiano senza assicurazione auto obbligatoria. Ora l’Aci stima che ci siano 3,5 milioni di mezzi senza Rc auto, circa il 7% del parco circolante. E’ uno degli effetti a traino della crisi e sta iniziando a svuotare i conti del Fondo nazionale di garanzia, che risarcisce chi viene danneggiato da veicoli non assicurati o non identificati: l’aumento dei casi di questo genere ha contribuito a far andare in rosso il Fondo, per cui dovranno aumentare i contributi per alimentarlo, che provengono dalle polizze regolarmente stipulate.
Il quadro era già chiaro da mesi e per questo il settore assicurativo per auto e moto è stato tra quelli più toccati dal Decreto liberalizzazioni, in vigore da gennaio e convertito con non poche modifiche a marzo.
Tra le novità a favore dell’utente, l’ampliamento delle possibilità di ottenere sconti sull’assicurazione auto attraverso l’installazione di una scatola nera, gli aumenti tariffari possibili solo una volta ogni due anni per chi nel frattempo è stato guidatore virtuoso e non ha causato sinistri, i tempi più stretti a disposizione delle compagnie per effettuare le perizie e varie misure per ostacolare le frodi e punire severamente chi le fa.